La Brace - Bar Hotel Ristorante - Forcola, SO

Riccardo Sala

Essendo un cliente storico-abituale, tengo, con molta precisione, recensire il locale ed esporre la mia ultima esperienza rivelatasi deludente.

Il locale é mozzafiato. Questo, in stile rustico medievale, crea un ambience particolare, che aiuta e guida la degustazione delle pietanze tipiche locali.
Tengo però ricondurre l'attenzione di questa recensione su queste ultime.

Ci accomodiamo e il cameriere richiede ciò che noi desideravamo ordinare, dopo avere ordinato più di 3 pietanze e avere consumato il nostro antipasto, si aprono le porte ad una sgradevolissima attesa duratasi 56 minuti e 24 secondi interrotta solo e solamente dal quesito di un cameriere (un'altro, evidentemente più desto del precedente), automaticamente liberandoci da ogni dubbio, esclamando gentilmente un: "desiderate altro?"; A quel punto avevamo realizzato che il cameriere precedentemente citato aveva accidentalmente (o consapevolmente, forse perché eravamo profondamente immersi in un ardentemente acceso dibattito tra cattolicesimo e gnosticismo) omesso i restanti tre quarti del nostro ordine. Così fummo tristemente costretti a reiterare secondariamente la restante porzione della nostra comanda.

La "scaloppa alla milanese" era molto succosa, data la quantità industriale di olio che la permeava. Questa, come le altre pietanze, é stata consegnata al consumatore dopo un tempo dolorosamente lungo. Quando é arrivata le domande erano molteplici.

Ad ogni modo penso che questa esperienza sia stata veramente illuminante poiché nella medesima incessante attesa citata antecedentemente, abbiamo ragionato sulla proprietà intrinseca della vita, suggerita dalla riflessione apportatasi sul piatto nominato "Pecora allevata in stato brado con polenta taragna" concependo come la libertà della pecora ormai deceduta era pari a quella degli stessi commensali inchiodati al tavolo nella sua attesa (era più viva lei da morta che noi da vivi ad aspettare che arrivasse).

Lorenzo F

Abbiamo pranzato a metà luglio. Due adulti e due bambini. Il menu presentato era piuttosto scarso, infatti nulla per i miei bambini che andasse bene, eravamo quasi intenti ad andare via. Ci propongono una serie di piatti non indicati nel menù come disponibili e pronti (non capisco perché non metterlo direttamente nel menu, a questo punto). Abbiamo preso due bistecche alla milanese e due porzioni di patate fritte che erano a parte, solo queste insieme sul conto a 42 €, brutta sorpresa al momento di pagare, visto che i cibi seppur buoni non rispecchiavano il prezzo. Due porzioni di pizzoccheri discreto e prezzo adeguato. Una porzione di vitello tonnato anche in questo caso pietanza buona e prezzo abbastanza adeguato. Bevande (vino sfuso, acqua e bevande) come il caffè tutti molto cari. Il servizio buono. Gli interni non sono belli quanto l’esterno (un po’ datati). In sintesi ribadisco il titolo, chiedere il prezzo (volendo essere corretti dovrebbero già dirlo loro nemmeno farlo il cliente). Si mangia abbastanza bene, ma il prezzo non è assolutamente in linea. Nonostante ci sia passato moltissime volte non ci sono mai andato proprio perché avevo avuto questo riscontro da altre persone, ma per forza maggiore stavolta, prima ed ultima, ci sono stato.

Fabrizio Valto

ci ero stato molti anni fa ed era un ottimo ricordo..mi ero ripromesso di fermarmi nuovamente alla prima occasione... Purtroppo le cose sono cambiate.. cena molto deludente , il menù proposto non più ai livelli che mi sarei aspettato da una location così bella ! ho preso dei pizzoccheri che non era degni nemmeno del nome.. mi spiace ma sono rimasto veramente deluso

Giuliano Ferri

Ho usufruito solo del ristorante ed è su questo che mi esprimo. Devo dire che è molto comodo per la posizione in cui si trova e per il grande parcheggio. La struttura è caratteristica del luogo dove risaltano alla grande la pietra e il legno. È ben arredata. Il ristorante è immenso e per quel che mi riguarda lo è fin troppo: mi ricorda vagamente le mense aziendali. Il servizio è impeccabile e preciso. Le portate non sono il massimo, credo che la quantità non paghi in qualità: abbiamo ordinato sciatt, pizzoccheri, lumache, trippa di pecora, strudel e macedonia di frutta. Lo strudel e la macedonia erano ottimi, il resto piuttosto anomino.

Barbara Montani

Il tutto molto grande potrebbe essere fuorviante. L'attenzione che Gino ha messo nella ricerca dei pezzi d'arredo e nel come li ha dislocati, fa sì che si possa godere di un percorso nella storia e nelle genti della Valentina. Geniali i tavoli più privati dislocati nella botte, nel "pollaio", piccoli prive' decisamente caratteristici. Merita una sosta e un racconto fatto da questo cantore della Valle.
Luogo ideale per banchetti o una fermata mentre si va, o si ritorna, dalle piste da sci

Noemi Buscemi

Ci siamo fermati alla Brace per poter ricaricare la nostra Tesla in previsione del viaggio fino a Livigno. Abbiamo deciso di provare la loro cucina tipica che ci è piaciuta molto: bresaola, pizzoccheri, entrecote alla griglia, patate al forno, dolci, tutto buonissimo! Peccato per il servizio confusionario e lento: ci hanno portato antipasto e secondo due volte convinti di non averci ancora serviti e si sono persi il mio caffé che ho dovuto richiedere più volte. Diciamo che il posto non è adatto se si ha fretta come l'avevamo noi. Gentile il personale.

Marco Zappacosta

Pessima esperienza, partiamo dall'inizio: non accettano prenotazioni, quindi ci si può ritrovare nello stesso tavolo di altri ospiti e, giunti nel locale, regna il caos dato che il personale non sa dove far accomodare i clienti (alcuni hanno dovuto lasciare il tavolo per sedersi altrove). Il servizio è molto confusionario e lentissimo: la consegna del menù è avvenuta, a noi come ad altri, almeno 15 minuti dopo che ci eravamo accomodati (a cui aggiungere almeno altri 15 minuti per poter ordinare), ad alcuni non viene consegnato il pane, altri hanno dovuto chiedere quattro volte a tre camerieri diversi mezzo litro di vino (prima dicono ''ora ve lo porto'' poi spariscono, idem per il pane), altri ancora hanno chiesto acqua frizzante e si sono visti recapitare acqua naturale. La consegna dei piatti è molto caotica: più volte i camerieri giravano con i piatti in mano per l'ampio locale cercando chi lo avesse ordinato (eventualmente urlando il nome del tavolo, come al mercato) e, allo stesso tavolo, i piatti potevano essere consegnati in momenti ben lontani tra l'uno e l'altro. Il personale è anche sgarbato: una cliente che ha chiesto dove fosse finito il suo piatto dopo un'ora di attesa (!!!) si è sentita dire da un giovane cameriere ''eh allora?'' come se la stessa canzonando. Un altro ha passato le bevande attraverso il nostro tavolo. La consegna dei piatti non rispetta minimamente l'ordine delle comande per cui clienti che hanno prenotato ben dopo di noi si sono visti recapitare il piatto ben prima.
Esasperati dalla lunga attesa abbiamo rinunciato a prendere caffè o dolci (probabilmente saremmo ancora lì). Bene hanno fatto i nostri vicini di tavolo ad andarsene avendo inteso la malaparata.

Andrea Colombo

Ottima qualità ad un prezzo corretto.
Il mio giudizio si riferisce unicamente al ristorante non ho provato e non posso giudicare la parte hotel.
Ampio parcheggio, ingresso comune alla reception dell'hotel.
Sala ristorazione molto grande ma non rumorosa.
Menù che offre una scelta tra portate tipiche locali con offerte di stagione.
I prezzi non sono da ristorante turistico ma la qualità delle materie prime soddisfa il palato.
Buone le porzioni per quantità, rapido e cortese il servizio.
Possibilità di scegliere i dolci al carrello.
Sicuramente un luogo caratteristico anche per la location che merita una visita.