Casa Speranza - Boves, Provincia di Cuneo

Asya Pellegrino

Do 1 stella perché meno non si può!
Mia nonna è stata presso questa struttura circa un mese in tre mesi di “malattia”. Pagando ci è sempre stato riservato il letto anche durante i vari ricoveri ospedalieri.
Ma all’ultima dimissione dall’ospedale, nonostante avessimo pagato già tutto il mese di Aprile, ci è stato comunicato dai medici ospedalieri che mia nonna non sarebbe più potuta tornare presso la struttura in quanto secondo loro troppo impegnativa.
Prima cosa non abbiamo ricevuto nemmeno una comunicazione da parte della struttura di questa loro decisioni. Ci siamo ritrovati due giorni prima delle dimissioni a dover gestire una persona completamente non autosufficiente mentre noi eravamo tranquilli e certi del suo rientro in struttura.
Quello che mi chiedo, per entrare in una struttura quale una RSA bisogna non essere un peso? Ma soprattutto la vita e la salute degli anziani vale cosi poco? Sono un pacco postale? E quella dei famigliari che da un giorno all’altro si trovano a dover affrontare una situazione immensa senza aver nemmeno il tempo di organizzarsi?
Senza contare che durante la degenza c’è stata proprio una mancanza di attenzione nei suoi confronti! Ha iniziato a stare male il giovedì e solo il venerdì è stata contattata un ambulanza ritrovandoci cosi a dover far fronte ad un ictus ormai in stato avanzato.
E poi tante altre mancanze (di cura personale e non solo) che in una struttura che si fa ben pagare non dovrebbero esserci.

Paola Ribotta

Zero stelle non è selezionabile. Esperienza traumatica ed umiliante per una famiglia evidentemente considerata troppo presente e vicina all’assistito. Tutto molto di facciata.
Sembra un posto finto e al primo problema buttano fuori gli ospiti dopo nemmeno due settimane di ambientazione.
Cena alle 17.30, nel letto alle 19.00 per risparmiare sul personale.
I parenti non possono assistere nemmeno alla Messa con gli ospiti.
Se sentite parlare di “palestra” (ne parlano come di un punto di forza) sorridete indulgenti.
Unica cosa bella la location, unico aspetto qualificante. Gli investimenti evidentemente non sono finalizzati al benessere degli ospiti, tantomeno al sollievo dei caregiver.

Carlo Dutto

Meno non posso dare..privi di sensibilità e umanità!!!

Oban Smile

Silvik 64