Museo Ebraico di Pitigliano (Antico Ghetto) - Pitigliano, Provincia di Grosseto

Name: Museo Ebraico di Pitigliano (Antico Ghetto)
Telephone: +39 0564 614230
Rating: 4.6

Indirizzo: Vicolo Manin, 58017 Pitigliano GR, Italia.
Telefono: 0564614230.
Sito web: museidimaremma.it.
Specialità: Museo.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle, Toilette, Ristorante, Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 174 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.6/5.

Posizione di Museo Ebraico di Pitigliano (Antico Ghetto)

0564614230

Il Museo Ebraico di Pitigliano (Antico Ghetto) è una tappa fondamentale per chi desidera scoprire la ricca storia e la cultura ebraica della Toscana. Questo museo, situato in un antico ghetto, offre un'esperienza unica e toccante che permette di conoscere da vicino le tradizioni ebraiche, la loro vita quotidiana e le sfide affrontate nel corso dei secoli.

L'ubicazione del museo, in Vicolo Manin, 58017 Pitigliano GR, Italia, lo rende facilmente raggiungibile e un punto di riferimento nella regione. Il museo è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10:00 alle 17:00, con l'ultimo ingresso consentito alle 16:30. Il costo del biglietto è di 5,00 € per gli adulti e 2,50 € per i bambini tra i 6 e i 12 anni.

Per gli ospiti con disabilità, il museo è accessibile con sedie a rotelle, offrendo parcheggi dedicati e servizi igienici adatti. Inoltre, è un luogo adatto ai bambini, con attività e spazi dedicati a loro.

Il museo vanta 174 recensioni su Google My Business con una media di 4.6/5, il che riflette l'eccellente qualità delle mostre e dei servizi offerti.

Caratteristiche del museo

Il Museo Ebraico di Pitigliano è suddiviso in diverse sezioni che mettono in evidenza:

1. La storia e la cultura ebraica locale, con una collezione di oggetti, documenti e fotografie che ripercorrono la storia del ghetto di Pitigliano.
2. Un'area dedicata alla religione ebraica, con una ricostruzione della sinagoga e una collezione di oggetti rituali.
3. Una sezione dedicata alla vita quotidiana, con una serie di oggetti e strumenti che mostrano come si svolgeva la vita degli ebrei a Pitigliano.
4. Una mostra temporanea che cambia periodicamente, offrendo nuovi spunti di riflessione e approfondimenti sulla cultura ebraica.

Informazioni consigliate

Si consiglia di dedicare almeno due ore per visitare il museo e apprezzare appieno le sue numerose sezioni. Durante la visita, non perdere l'occasione di:

- Ammirare la ricostruzione della sinagoga e i suoi preziosi arredi.
- Esplorare la sezione dedicata alla vita quotidiana per scoprire le abitudini e i mestieri degli ebrei di Pitigliano.
- Consultare la biblioteca e il centro di documentazione per approfondire la conoscenza della storia ebraica.
- Partecipare a una delle numerose attività organizzate dal museo, come workshop, conferenze e visite guidate tematiche.

Conclusione e raccomandazione

Il Museo Ebraico di Pitigliano è un luogo di grande importanza storica e culturale che offre una preziosa opportunità per conoscere e apprezzare la storia ebraica. La sua posizione privilegiata, la facilità di accesso e i servizi dedicati ai visitatori con disabilità lo rendono un'attrazione imperdibile per chiunque visiti la Toscana. Per saperne di più e pianificare la tua visita, ti invitiamo a consultare il sito web del museo. Non perdere l'occasione di immergerti nella storia e nella cultura ebraica presso il Museo Ebraico di Pitigliano

Recensioni di Museo Ebraico di Pitigliano (Antico Ghetto)

Museo Ebraico di Pitigliano (Antico Ghetto) - Pitigliano, Provincia di Grosseto

Giuseppe Guercio

5/5

Il ghetto ebraico merita pienamente sia dal punto di vista storico-culturale che vedere gli ambienti scavati nel tufo

Luca Zecchini

4/5

Un pezzo di storia a Pitigliano; visitare il ghetto ebraico, la sinagoga, la parte sotterranea è una bella esperienza se si passa a Pitigliano. Si possono vedere scorci della vita fino a prima della guerra, con la macelleria Kosher, la tintoria, la sala del bagno rituale, la cantina per il vino.
L'accesso alla sinagoga per gli uomini impone per rispetto il capo coperto (portevi un cappellino, in caso contrario vi vendono per 1€ la Kippah.

Federico Lorenzini

5/5

La visita della Sinagoga e degli antichi locali ad essa attigui è sicuramente una cosa da fare per chi vive o viene nella parte meridionale della Toscana. Consiglio la visita guidata, per giorni ed orari consiglio di telefonare, in quanto la stessa consente davvero di comprendere meglio e quindi contestualizzare la presenza ebraica nella cittadina di Pitigliano.

Giuseppe Tortora (CelloFun)

4/5

Quando si viene per la prima volta a Pitigliano non sì può non visitare questo museo ricco di storia e ben gestito dalla comunità. Il biglietto d’ingresso è di 5€ e per gli uomini che vogliono accedere alla Sinagoga è consigliabile portarsi un cappello oppure al costo di 1€ aggiuntivo all’ingresso forniscono la loro kippah.
Nel museo si possono visitare oltre la Sinagoga, la macelleria Kasher, il forno dee azzime, la cantina ed il bagno rituale tutto scavato nel tufo.

Jader Gavin

5/5

Tappa obbligatoria se si viene in visita a Pitigliano. Si ha accesso alla sinagoga e nei locali sotterranei dove la comunità ebraica svolgeva le loro attività

andrea matteo biolatti

5/5

Non avevo mai visti nulla del genere.
Sono stati mescolati in questa mostra dolore ( campi dì concentramento con scene da tutti i giorni). Camere, tante camere scavate nella roccia per una vita “quotidiana ( se così si può chiamare)) degli ebrei a Pitigliano nel corso dei secoli!
Toccante ed emozionante!

Marisa Fantino

5/5

La visita a Pitigliano, paese senza tempo che sotto l'abitato visibile nasconde una città invisibile, sotterranea e suggestiva si protrae con la visita alla piccola Gerusalemme, l'antico borgo ebraico con locali scavati all'interno del tufo. Visibili la tintoria, il forno delle azzime, il macello kasher, il bagno rituale, la cantina ed infine la Sinagoga. Non scordatevi il tipico dolce ebraico un impasto di miele e noci rivestito da una cialda sottilissima e chiamato "lo sfratto" creato dagli ebrei per ricordare le imposizioni subite a lasciare le proprie abitazioni da un editto del Granduca di Toscana, e concentrarsi nel ghetto. Esperienza indimenticabile.

Gian C

4/5

Già dall'ingresso si può capire come gli Ebrei non abbiano avuto vita facile. Le foto dei campi di concentramento appese alle pareti fanno da introduzione alla commovente visita.

Il ghetto è formato da diverse zone disposte su vari livelli. Le spiegazioni sui cartelli sono esaustive che riportano le informazioni sugli ambienti, sulla vita, la cultura e fatti avvenuti in quel posto per diversi anni

Peccato che il server non funzionava per avere maggiori informazioni.