Max Lo Cascio
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Soggiorno di una notte del 11/12 Febbraio 2023. Stanza N°2
Premetto che siamo una coppia di sciatori di lunga data che hanno fortunatamente avuto occasione nella vita di viaggiare in diverse località invernali del Nord Italia e quindi piuttosto abituati ad adattarsi alle situazioni più svariate senza troppe pretese ma francamente la mancanza di acqua calda per lavarsi e termosifoni appena tiepidi - anche se posizionati al valore massimo nella stanza - giusto per non far ghiacciare l’acqua nei tubi, mi sembra inaccettabile.
L’aspetto “vintage” del locale non ci ha per nulla preoccupato, anzi, una esperienza diversa da vivere in un paese che è di per sé una location con il fascino di una un paese di fine ottocento a fondo valle, con i suoi vicoli e le sue architetture che ne testimoniano il passare del tempo e delle epoche.
Una nota di merito alla disponibile e gentilissima giovane signora che ci ha accolto ma che evidentemente segue delle indicazioni ben precise della proprietà alla quale è rivolta principalmente questa recensione scritta nell’intento di stimolare un miglioramento del servizio e condividere nel contempo la nostra testimonianza con i prossimi visitatori. In breve le due mancanze oggettive riscontrate.
Acqua calda dai rubinetti
Alla nostra richiesta di verificare come mai alle 18:00 del pomeriggio (a doccia già iniziata) non ci fosse più acqua calda ci venne risposto che forse la caldaia era andata in blocco e che da li a mezz’ora sarebbe tornata. In effetti è accaduto così (anche se ormai mi ero dovuto fare la doccia fredda) ma il mattino dopo alle 07:00 l’acqua dei rubinetti era nuovamente fredda. La trovammo calda solo dopo colazione alle 08:30 circa, quando era ora di lasciare l’albergo. A questo punto qualche dubbio sulla veridicità del blocco ci è venuto.
Termosifoni
Alla domanda fatta intorno alle 19:00 riguardo alla temperatura estremamente bassa dei caloriferi (appena tiepidi) ci venne risposto con meraviglia che per farli più caldi avrebbero dovuto regolare la potenza della caldaia (evidentemente aumentando i gradi), ma così non fu. Posso assicurare che non siamo persone freddolose, ma per dormire (ed anche male) tentando di mitigare il freddo, abbiamo dovuto porre maglioni e giacche a vento sopra l’unica misera coperta di scorta (1 singola per due letti singoli). I letti non erano dotati di piumino ma solo di un leggero trapuntino estivo. Alla mattina successiva diverse persone si sono presentate a tavola per fare colazione indossando giacconi imbottiti e berretti a causa del freddo patito durante la notte e per prevenire quello che avrebbero subito durante la colazione ed hanno anche detto di aver dormito senza essersi tolti gli abiti della giornata per non prendere freddo. Purtroppo non avevamo con noi un termometro per “certificare” questa informazione - che mi rendo conto possa sembrare eccessiva - in effetti però, leggendo altre recensioni, pare che sia un problema già riscontrato da molti e che continua a ripetersi...
Palese l’imbarazzo della giovane receptionist trovatasi un una situazione grottesca per la quale non ci sono molte scusanti, visto soprattutto i precedenti poi scoperti nella lettura di precedenti recensioni.
Peccato!
Secondo voi… ci ritorneremo ancora?