HarryPallino
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Sistemazione trovata dagli organizzatori di un evento musicale a cui partecipiamo da anni io e il mio compagno. Nelle precedenti edizioni abbiamo alloggiato in altre strutture, nel centro della città. Stavolta ci è stato detto che non c'era posto o che non accettavano il nostro cane, che non ha mai costituito un problema precedentemente. In ogni caso abbiamo accettato, seppur con delusione, di alloggiare fuori città, con il disagio di dover spostarci in auto ogni volta per partecipare alle varie attività della manifestazione in cui il mio compagno è coinvolto. Una volta arrivati abbiamo capito che la distanza dal centro era il più piccolo dei problemi, veramente insignificante rispetto alla locanda degli orrori che ci siamo trovati davanti. Il proprietario è una persona dai modi e aspetto improbabili, dopo averci fatto aspettare fuori dalla porta del ristorante una mezz'ora, la prima cosa che ha tenuto a sottolineare è stata di non far salire assolutamente il cane sul letto altrimenti ci avrebbe fatto pagare un supplemento. Una volta vista la pseudo stanza, il loculo, mi sono resa conto che i peli del mio cane erano la cosa più pulita lì dentro. La polvere regnava sovrana su tutte le superfici, sulla testiera del letto, sulle lampade, capelli e sporco a terra... Bagno, oltre che sporco, buio, una sola piccola luce sullo specchio. Senza tappo nel lavandino con il rischio di farci andare qualcosa dentro. Tornando all'accoglienza, ci viene specificato che non fanno la colazione (nonostante dispongano di un enorme ristorante bar) poiché, testuali parole "ho clienti che partono alle 6, altri che partono alle 9, mica posso tenere una ragazza tre ore a servire le colazioni, eh, capite bene che non mi conviene" ! E si invece che puoi, anzi, devi, visto che affitti camere con colazione! E quindi x la colazione ci è stato dato un buono x il famigerato Bar Pamela, un posto desolato, a trecento metri a piedi, ma, cosa peggiore di tutte, dall'altra parte della strada! Tentare di attraversare la Via Emilia è probabilmente tra gli sport estremi più rischiosi al mondo, ci abbiamo impiegato circa un quarto d'ora solo per arrivare sani e salvi dall'altra lato, dopodiché un altro quarto d'ora a piedi x raggiungere il bar, dove ci attendeva una gentile signora il cui pietoso mezzo sorriso ci ha fatto capire la pena e solidarietà che provava nei nostri confronti, ben consapevole del pistacchio in cui eravamo capitati. Dopo aver preso un tè e un cappuccino e aver gentilmente declinato l'invito per i due solitari e pazienti cornetti che probabilmente stazionavano nella vetrina da giorni, sperando in qualche ardito avventore molto affamato , abbiamo ripreso coraggio per il viaggio di ritorno in "camera". Alle 9.30 spaccate qualcuno ha tentato di aprire la porta, senza nemmeno provare a bussare prima, poiché sul regolamento si diceva che a quell'ora andava lasciata la stanza, e quella mattina dovevano solo fare le pulizie, non eravamo in partenza! Rientrando la sera, bisognava passare dietro la struttura del ristorante, una accozzaglia di edifici in parte in muratura, in parte aggiunti a casaccio, appiccicati uno all'altro, tipo baracche, in compensato, dall'aspetto del tutto abusivo. Il tutto al buio pesto. Dovunque grossi portaceneri pieni zeppi di cicche, che verranno svuotati forse una volta al mese. ||Questo non è un albergo, non è un b&b, non è un motel, non è una pensione, non è un affitta camere. È una topaia, gestita male, da chi fa tutt'altro lavoro, la ristorazione, su cui non mi pronuncio non avendolo provato (anche se un occhio in cucina l'abbiamo buttato a forza, visto che per uscire di lì, una volta scese le anguste e vecchissime scale, ci siamo persi tra i corridoi e porte posticce di compensato, i vialetti dell'improbabile incasinatissimo "giardino" con tanto di piscina , e l'impressione generale tra i fornelli, a partire dalla tipa che fumava fuori non è stata grandiosa). Quindi questa attività delle stanze sembra essere un servizio aggiunto, per chi vuole usufruirne anche solo per un breve riposo, solo o in compagnia, servizio però decisamente niente affatto curato, gestito superficialmente, ma, cosa che da fastidio, con pretese, anche economiche, a giudicare dalle truffe che abbiamo letto in camera, e in assoluta malafede e mancanza di rispetto per il cliente.