Palazzo del Capitano - Cordovado, Provincia di Pordenone

Indirizzo: Via Castello, 2, 33075 Cordovado PN, Italia.

Sito web: palazzodelcapitano.org.
Specialità: Punto di riferimento storico.
Altri dati di interesse: Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 1 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4/5.

Posizione di Palazzo del Capitano

Palazzo del Capitano Via Castello, 2, 33075 Cordovado PN, Italia

Palazzo del Capitano è un luogo storico di grande rilevanza situato a Via Castello, 2, 33075 Cordovado PN, Italia. Questo palazzo è un punto di riferimento storico nella zona, ricco di fascino e storia.

Il Palazzo del Capitano è adatto ai bambini, offrendo un ambiente interessante e educativo per le famiglie in visita. Con la sua architettura affascinante e i dettagli storici, si tratta di una meta imperdibile per chiunque ami la storia e la cultura italiana.

La struttura ha ricevuto una valutazione media di 4/5 basata su 1 recensione su Google My Business. Questo testimonia l'apprezzamento per l'esperienza offerta ai visitatori.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile visitare il sito web ufficiale del Palazzo del Capitano. Contattare direttamente tramite il sito web è il modo migliore per organizzare la visita e scoprire tutte le meraviglie che questo luogo ha da offrire.

Quindi, se sei in cerca di un'esperienza culturale unica e desideri immergerti nella storia e nell'arte italiane, non esitare a contattare il Palazzo del Capitano attraverso il loro sito web. Sarà un viaggio indimenticabile

Recensioni di Palazzo del Capitano

Palazzo del Capitano - Cordovado, Provincia di Pordenone
Andrea Francescutto
4/5

Il Palazzo del Capitano o Palazzo Bozza-Marrubini (già Palazzo Ridolfi) si erge all'interno dell'antica cinta muraria medievale, immediatamente a ovest della torre portaia nord (Torre dell'Orologio).
Oggetto di ripetuti adattamenti, un tempo era la residenza del Capitano del Popolo.
Internamente (visita possibile previa prenotazione) presenta un importante ciclo di affreschi realizzati nel XVII secolo da Francesco Zamolo e sul retro è dotato di un ampio parco.

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